S. CROCE SULL’ARNO
Casa dei Socialisti
CASA DEI SOCIALISTI
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[CP italienne, vue animée de la Maison des Socialistes à Santa Croce sull’Arno (Province de Pise en Toscane).]
S. CROCE SULL’ARNO
Casa dei SocialistiCASA DEI SOCIALISTI
[CP américaine bilingue (italien-anglais), illustration : La pyramide sociale supportée par le prolétariat.]
Symboles utilisés : Ouvrier, prolétaire, usine ⚙ — Soldat, militaire, policier, caserne — Bourgeois, patron, bourse — Drapeau rouge ⚐ — Argent, monnaie, trésor ⛁ — Canon — Outils d’Ouvriers ⚒ — Outils de Paysans /B_tout>
CAPITALISMO / CAPITALISM
Noi comandiame voialtri WE RULE YOU
Noi coglioniame voialtri WE FOOL YOU
Noi facciamo fuoco su voialtri WE SHOOT AT YOU
Noi mangiamo per voialtri WE EAT FOR YOU
Noi lavoriame per tutti WE WORK FOR ALL
Noi diame da mangiare a tutti WE FEED ALL
PYRAMID OF THE CAPITALIST SYSTEM
Piramide del Sistema Capitalista
ISSUED BY C. KUHARICH Copyright 1911
By The International Pub. Co. Cleveland O. U. S. A.
[CP américaine en langue italienne de l’édition du journal de Carlo Tresca " l’Avvenire " (L’Avenir) à New York. Illustration : La mort planant sur les champs de bataille (illustrateur non identifié). Au verso texte contre les fauteurs de guerres.]
Symboles utilisés : Tête de mort ☠ — Scène de guerre, ruine, pillage, incendie... — Drapeau ⚐ — squelette humain ☠ /B_tout>
L’AVVENIRE
ABBONEMENTO $ 1.00 L’ANNO
226 LAFAYETTE ST. NEW YORKLa morte è la solo trionfatrice. Chi parla di disarmo generale, di federazione degli Stati Uniti d’Europa, di Civiltà mentisce sapendo di mentire. Trionfa la morte non solo sugli uomini ma sulle fedi, sulle fedi animatrici di amore e di affratellamento, portandosi sui campi a mietere, i suoi alleati : l’odio tra i popoli e il servaggio delle plebi alle classi dominati furbe e ipocrite. Chi ama la vita odia la guerra.
[CP italienne commémorative de Comasco Comaschi (1895-1922) anarchiste de 27 ans assassiné par les fascistes le soir du 19 mars 1922 à Cascina. Carte distribuée dans la ville de Cascina le jour de ses funérailles.]
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COMASCO COMASCHI
Cascinese ventisettenne
vittima del più vile agguto
la sera del 19 Marzo 1922
[CP française en langue italienne, reproduction dans un but promotionnel de la Une d’un numéro du journal "La Voce del Profugo" (La Voix du Réfugié), journal des antifascistes et syndicalistes italiens en exil en France, publié à Paris entre 1923 et 1924 par l’anarchiste Alberto Meschi.]
ANNO 1 - PARIS, 10 AGOSTO 1923 - NUMERO 5
La Voce del Profugo
GIORNALE ANTIFASCISTA E DI PROPAGANDA SINDACALE CLASSISTAREDAZIONE E AMMINISTRAZIONE :
33, Rue de la Grange-aux-Belles
PARIS - X°
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[CP argentine, en langue italienne, éditée par la revue "Culmine" de Severino di Giovanni, à l’occasion du cinquantenaire de la morte de Michel Bakounine ce dernier représenté par une eau-forte de William Barbotin. Citation de Bakounine.]
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Michele Bakounine (acquaforte di Barbotin)
... lasciateci confidare nella forza eterna
che distrugge ed annienta, perché cosi sol-
tanto edifica e crea. Desiderare la distruzione
significa desiderare la creazion, la vita.
M. Bakounine
au verso :
"CULMINE" nella ricorrenza del cinquantenario
della morte di Michele Bakounine
1876 - 1 Luglio - 1926
[CP italienne de soutien aux victimes politiques. Appel des anarchistes et des socialistes à lutter contre le régime fasciste italien. Poème et appel aux armes de Pietro Gori. Illustration : femme soutenant un homme victime de mauvais traitements, femme avec son enfant et homme sous une bannière avec la faucille et le marteau brandissant le poing en l’air face à la forteresse du pouvoir (dessinateur non identifié). ]
Symboles utilisés : Poing levé — Soleil levant ☼ — Femme et enfant — Palme — Drapeau ⚐ — Femme — Faucille et marteau (communisme) — Hache — Forteresse (pouvoir, prison) — Homme (victime de torture ou de mauvais traitement) /B_tout>
PRO VITTIME POLITICHE
MILIAIA E
MILIAIA D’ANARCHICI E SOCIALISTI
GRIDANDO AL PROLETARIATO :
AVANTI AVANTI PAR DISTRUGGERE
IL REGIME CAUSA DI TANTE SOFFERENZEGIORNO DE L’ORA
SPLENDIDO LAVACRO
A SUON D’EPICI CARMI
O PER SECOLI AL GIOGO E A
L’ONTE SACRO
VECCHIO POPOLO ALL’ARMIBATTAGLIE - P. GORI
[CP belge (en italien) du Comité Anarchiste de soutien aux victimes politiques, d’Ernest Tanrez à Bruxelles, portrait de l’anarchiste italien Michele Schirru, articles de journaux relatant les événements liés à son arrestation et à son attentat.]
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MICHELE SCHIRRU
Il giovane anarchico di cui il fascismo ha tremato. Quattro colpi di rivoltella nella stessa tana dei lupi : Fiero richiamo alla riscossa dei reietti ; monito terribile ai carnefici presaghi della fine imminente. Michele Schirru : i veri morti saran coloro che ti uccideranno !
au verso :
Da lungo tempo la polizia seguiva le mosse del pericoloso anarchico sardo Michele Schirru, partito dall’ America fin dal marzo del decorso anno e giunto recentemente in Italia col proposito di compiere atti di terrorismo politico.
La sera del 3 corrente, in seguito ad oculati servizi di vigilanza disposti dalla questura di Roma, lo Schirru fu tratto in arresto all’ Albergo Colonna, in via Liae Marcelli. Condotto al commissariato di P. S. di i revi, lo Schirru, al momento in cui gli agenti si accingevano a perquisirlo, estrasse con rapida mossa una rivoltella di cui era armato e ne esplose vari colpi, che ferirono il vice-commissario di P. S. De Simone, il maresciallo Ciani e la guardia scelta Tassi e tento poi di suicidarsi, esplodendosi un colpo alla bocca.
Eseguita una rigorosissima perquisizione amma sua abitazione furono, fra l’altro, rinvenuti due ordigni caricati con esplosivo ad altissimo potenziale, usabili tanto a tempo che a percussione.
(" Popolo d’Italia ", 6 febbraio 1931).
L’ipotesi formulata ieri circa le intenzioni dell’anarchico Michele Schirru, si trova pienamente confermata oggi dalle dichiarazioni che egli avrebbe fatte. Infatti benché appena operato al l’ospedale, l’anarchico ha dovuto subire parecchi interrogatori, durante i quali ha ammesso, sembra, senza difficoltà, che il suo vero scopo era quello di commettere un attentado contro il capo del governo fascista. Dopo queste confessioni, Schirru é stato deferito al Tribunale Speciale.
(Dai giornali.)
PERCHÉ CON LUI
VIVA L’ANARCHIA
Edito dal Comitato Anarchico pro vittime politiche di Bruxelles. Ernest TANREZ, boite postale, bur. place de la Chapelle, Bruxelles.
[CP belge (en italien) du Comité anarchiste de soutien aux victimes politiques de Bruxelles dont le responsable est Ernest Tanrez. Portait de l’anarchiste italien : Paolo Schicchi et texte pour dénoncer la répression et exiger que la lumière soit faite.]
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PAOLO SCHICCHI
L’indomito alfiere di tutte le rivolte, il vecchio di tutte le battaglie della libertà. Il bieco nemico, coi tuoi compagni, in catene ti strazia. Ma, se la carne dolora, possente é l’anelito che sprigioni di tra i ceppi gloriosi. Il tuo nome, fatto bandiera, agli sperduti dice : Spera e vinci !
au verso :
L’angoscia in cui ci ha lasciati la scheletrica comunicazione di "Libertà", or sono più di sei mesi, deve ad ogni costo prender fine.
Paolo Schicchi, Renda ed altri compagni, diceva la notizia, sono stati fatti prigionieri al loro sbarco in Sicilia. Ed é tutto. Abbiamo a lungo cercato nei giornali qualche particolare meno avaro, chiesto agli amici : inutilmente. Abbiamo atteso troppo. Bisogna finirla.
Tutto deve essere messo in gioco perché il fitto velo venga squarciato, poiché altrimenti domani ci troveremo spettatori impotenti di massacro.
Un’altrettanta scheletrica notizia di giornale, ci informerà che i nostri compagni, dopo un sommario conciliabolo al Tribunale Speciale, sono stati fucilati "per tentativo insurrezionale."
Questa sola ipotesi, pur cosi’ tremenda, non ci sgomenta quanto quella dell’ "assassinio silenzioso", largamente praticato dai boia teschiati. Quando il delitto si é posto uno scettro in capo e nelle mani il bastone del comando, ogni più nera previsione diventa legittima.
Che Paolo Schicchi, Renda e compagni, più che un simbolo, siano una realtà immanente e che i nostri spiriti ne ricevano il cozzo brutale per l’azione.
(Dall’appello del C. A. V. P. di Bruxelles.)
PERCHÈ LUCE SI IMPONGA
Edito dal Comitato Anarchico pro vittime politiche di Bruxelles. Ernest TANREZ, boite postale, bureau place de la Chapelle, Bruxelles.
[CP américaine en langue espagnole, reproduction d’une gravure (d’un bas-relief ?) représentant le peuple, paysans et ouvriers avec leurs outils de travail.]
Symboles utilisés : Ouvrier, prolétaire, usine ⚙ — Femme et enfant — Outils d’Ouvriers ⚒ — Outils de Paysans /B_tout>
EL HIMNO DEL PUEBLO
[Carte italienne, ce n’est pas à proprement parler une carte postale, mais exception faite, cette carte représente un monument en hommage à l’anarchiste italien Carlo Cafiero (1846-1892). Une petite biographie agrémente le verso.]
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CARLO CAFIERO
GIURISTA E SOCIOLOGO INSIGNE
PRECURSORE APOSTOLO MARTIRE
DELL’IDEALE LIBERTARIO
CUI SACRO L’AVITO RETAGGIO
LA GLORIA L’INGEGNO LA VITAFUGANDO LA LEGGENDA SINISTRA
DELL’INGRATITUDINE PLEBEA
I SUOI GENEROSI AMMIRATORI
NE TRAMANDARONO AI POSTERI
LA MEMORIA E LA FEDE IMMORTALEMDCCXLVI - MDCCCXCII
au verso :
Nacque nel 1° settembre del 1846 a Barletta. Di famiglia facoltosa, studiò a Napoli giurisprudenza. Intraprese numerosi viaggi all’Estero dove ebbe modo di conoscere gli uomini della Prima Internazionale ed anche, personalmente, Marx. Tornato in Italia, entusiasta delle loro idee, fondò la Sezione Italiana dell’Internazionale. Al tempo della contesa tra Marx e Bakounine, disgustato dei metodi autoritari, diventò un fervente anarchico e diede al Socialismo Italiano, con Malatesta e Fanelli, una netta impronta libertaria. Nel congresso di Rimini (1872) da lui presieduto, ruppe ogni contatto cogli uomini della Conferenza di Londra. Rappresentò l’Italia al Congresso di S. Imier. Arrestato, assieme ai suoi amici, fu trattenuto in carcere per 5 anni. Messo in libertà si rifugiò in Svizzera ove sposò Olimpia Kutuzov, una giovane rivoluzionaria russa. Ivi fondò a sue spese un centro di assistenza per gli internazionalisti proscritti. Rovinato finanziariamente, per il suo generoso tentativo, ritornò in Italia. Nel 1881 assieme a Malatesta e Costa, organizzò una sollevazione armata tra i contadini della Campania ("banda del Matese,,). Dopo un fortunato inizio fu arrestato e tradotto in carcere. Rimesso in libertà condusse in un continuo martirio gli ultimi anni della sua vita, spegnendosi a Nocera il 7 giugno 1892.
Stampato a cura del Gruppo Anarchico Carlo Cafiero, Barletta
[CP italienne, citation, opinions pacifistes et antimilitaristes d’Albert Einstein sur la guerre et le militarisme, extraites de : "Comment je vois le monde" (publié en français en 1934).]
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Il pensiero di Albert Einstein sulla guerra
Questo argomento (La guerra) mi induce a parlare della peggiore fra le creazioni, quella delle masse armate, del regime militare voglio dire, che odio con tutto il cuore. Disprezzo profondamente chi è felice di marciare in ranghi e nelle formazioni al seguito di una musica ; costui ha ricevuto solo per errore un cervello : un midollo spinale gli sarebbe più che sufficiente. Bisogna sopprimere questa vergogna della civiltà il più rapidamente possible. L’eroismo comandato, gli stupidi corpo a corpo, il nefasto spirito nazionalista, come odio tutto questo ! E quanto la guerra mi appare ignobile e spregevole !
Sarei piuttosto disposto a farmi tagliare a pezzi che partecipare ad un’azione così miserabile. Eppure, nonostante tutto, il stimo tanto l’umanità da essere persuaso che questo fantasma malefico sarebbe da lungo tempo scomparso se il buon senso dei popoli non fosse sistematicamente corrotto, per mezzo della scuola e della stampa, dagli speculatori del mondo politico e del mondo degli affari.
da : Come io vedo il mondo
[CP italienne publiée par le journal anticlérical "Il Corvo" (Le Corbeau), portrait du célèbre anarchiste italien Pietro Gori (1865-1911).]
PIETRO GORI
Nato a MESSINA
13 Agosto 1865Morto a PORTOFERRAIO
9 Gennaio 1911
au verso :
Edita del Gruppo Editoriale " IL CORVO " Livorno