GIUDA
Cupido doppia ha l’animo ed obliquo
lo sguardo e tristo il cor, rapace il viso
mendace il detto, ed il pensiero iniquo
e cinco il sorriso
Guida venal ! Tale è colui che nato
da plebeo grembo si nutri del pane
dogliose e scarso del popol dannato
al reo servaggio immane
dei ricchi e dei tiranni ; e le calpeste
neglette turbe dei fratelli oppressi,
surto a tribuno, le viril proteste
e i magnifici eccessi
de la rivolta ai troni infuse e apprese !
Per mille piazze esagitò le masse
contro il Potere, la Borghesia, le Chiese
gli Eserciti e le Tasse ;
e in mille scritti delirò i ribelli
sommovimenti al reo regime odiato.
Poi ratto ratto, barattò i fratelli
che in egli avean fidato,
con l’oro nemico ! E fu un sol patto ;
da venal Giuda a criminal Caino !
chè dei fratelli diventò implacato
carnefice e aguzzino
Armò le orde e trucidò spietato
ovunque adulti, vecchi e donne e infanti ;
bruciô, distrusse e sparse in ogni lato
orrori, lutti e pianti.
Or, fido servo al Papato e a la Reggia
ei siede al posto del tiranno abbietto,
sul popol che maciulla e tiranneggia,
il Giuda maledetto.
ADA NEGRI
au verso :
Edizioni Gruppo Studi Sociali - Parigi