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[Pietro Gori]

titre :
[Pietro Gori]
adresse :
. — [S.l.] : Associazione Mazzinana Italiana,
description technique (h × l) :
. — 1 impr. photoméc. (carte postale), coul. (couleurs  : sépia) ; [15 ?] × [10,5 ?] cm.
notes :
descriptif :


[CP italienne double, de l’Association Mazzinienne pour l’anniversaire de la mort de Pietro Gori survenue le 8 janvier 1911. Portrait photo de Pietro Gori et poème écrit à Liverpool en mars 1895, parlant de l’exil et adressé à sa mère.]

texte :

PIETRO GORI

Gentile Poeta ed Apostolo del Pensiero e dell’Azione


au verso (trois volets) :

Dando tributo di memoria e di affectto a PIETRO GORI, nel 45° anniversario della sua morte - avvenuta l’8 gennaio 1911 - riportiamo, dai "Canti d’Esilio" la poesia dedicata alla mamma lontana, che meglio ritrae la bellezza di quell’anima che affrontò lotte gagliarde ed eroiche, patì persecuzioni e incomprensioni e sofferenze d’ogni sorta, per aver voluto ripetere la sublime offerta di Cristo, andando - in piena dedizione alla sua Fede - per l’erta del suo Calvario, votato al sacrificio di sè, per la redenzione deli’ Umanità.

La Sezione di Massa Marittima

dell’Associazione Mazziniana Italiana

SALPANDO

Liverpool, marzo, ’95.

Mamma , son marinaro : perchè piangi
su la mia nuova sorte ?...
son tanti anni che seguo le falangi
a l’ideale sacre ed alla morte.

Il sogno mio di bimbo - ti rammenti ?
oggi mi riafferra...
Il mare ha vinto. Addio, serene genti
di questa vecchia e mobile Inghilterra.

Io voglio la ribelle innamorata
de’ miei dì solitari...
te di nembi e splendori inghirlandata
vengo a cercarti, o libertà, sui mari.

Poichè tu pure sei cacciata in bando
da la umana stoltezza,
io ti seguo sui flutti navigando,
per succhiare de’ tuoi baci l’ebbrezza.

Meglio affrontar de gli oceàni ignoti
l’infinito furore,
che sentire le zanne degli idioti
e dei malvagi avvelenarmi il cuore


o la calunnia che strisciando spia,

e morde a tradimento...

No ! meglio la bufera, o madre mia,

l’urlo del mare e l’infuriar del vento.

Ma quando ne le notti senza stelle

l’onda scrosciante udrai,

e per il marinaro tuo ribelle

la tua dolce madonna pregherai,

forse quei preghi raddolcir potranno

dei marosi lo schianto ;

solo i flutti del bieco odio non hanno

pietà nessuna del materno pianto.

Tu prega, mamma, ed io combatto. È fede

pur quella che m’infiamma :

a tante cose oneste e belle crede

questo mio cuore ancor fanciullo, o mamma.

Mi voglion sanguinario, e nulla han visto

dell’intimo pensiero.

Di’ tu, che mi conosci, s’io son tristo,

e se il racconto degli scribi è vero ;

Addio, mamma ; ti mando alcune foglie

di primula selvaggia,

che la mia mano trepidando coglie,

là dove muore la britanna spiaggia.

Salpa la nave, e va per la bonaccia

con le sue grandi ali quadre,

mentre un alito sfiorami la faccia...

forse l’effluvio de’ tuoi baci, o madre.


A.M.I. - Sezione di Massa Marittima


traduction :

Pietro Gori

Poète cher, apôtre de pensée et d’action

poème : VOILE


sources :
 
cotes :
 

1959
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